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Comuni oli vegetali reperibili in ogni supermercato |
Come è possibile? In realtà vi stupirà sapere che ciò non è poi cosi strano. Infatti i combustibili come il diesel con cui riforniamo cumenemente le nostre automobili sono formati da lunghe catene idrocarburiche derivanti dalla raffinazione del petrolio. In genere un buon diesel per automobili contiene catene che vanno dai 13 ai 18 atomi di carbonio.
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Gasolio in commercio |
Ebbene il biodiesel ha una struttura alquanto simile e non a caso è in grado di sostituire il classico diesel nei motori delle automobili.
Esso infatti è costruito a partire dai comuni acidi grassi che normalmente introduciamo con l'alimentazione di tutti i giorni. Gli acidi grassi si trovano infatti negli oli di semi o nel grasso animale.
Un ottimo acido grasso per la produzione di biodiesel è l'acido palmitico che è presente in grandi percentuali nella maggioranza dei grassi naturali. Si potrebbe produrre biodiesel persino a partire dagli oli delle fritture dopo il loro utilizzo purchè non troppo consumati.
Un campione di biodiesel |
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Struttura dell'acido palmitico |
Il biodiesel ha il vantaggio di ridurre la formazione di sostanze inquinamenti ma ha lo svantaggio di consumare prodotti che servono in primis per sfamare la popolazione mondiale. Inoltre i costi di produzione al giorno d'oggi spingono le industrie petrolifere a prediligere ancora il comune diesel che permette guadagni maggiori con costi inferiori.
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