mercoledì 23 dicembre 2015

LA RISPOSTA E'....

Cosa hanno in comune l'Uomo Vitruviano, il Partenone, il Pantheon, il DNA di cui abbiamo parlato recentemente in un post?

( per chi si fosse sintonizzato solo ora ecco il link della domanda a cui si fa riferimento http://learningfromcuriosities.blogspot.it/2015/12/bello-e-simmetria-armonia-canone.html ).

Tutte queste sono costruite, per mano dell'uomo o della natura, secondo una stessa logica interna: rispettare la sezione aurea. 
Che cos'è dunque la sezione aurea? E' una concezione architettonica antichissima che viene datata ai tempi di Fidia ma che molto probabilmente era conosciuta già da tempo addietro. E' un rapporto numerico che si ricava da una semplice operazione: si divide un segmento in due parti (a e b) in modo tale che il rapporto fra la parte più lunga (a) e la parte più corta (b) sia lo stesso fra l'intera lunghezza (a+b) e la parte più lunga (a).


Se si opera in questo modo si ricava che questo rapporto ha un valore ben preciso: 1,6180 ( approssimato alla quarta cifra). Formule a parte si da' il caso che questo valore non sia una semplice invenzione dei matematici ma anzi la natura stessa costruisce molte delle sue meraviglie secondo questo rapporto divino. Nei filamenti del DNA, nelle strutture di molte piante, nei gusci delle conchiglie ritroviamo geometrie con rapporti fra le varie componenti che sono pari al numero sopra scritto. Non solo, recenti studi hanno dimostrato che l'uomo abbia dentro di sè un gene che riconosce negli oggetti che vede l'armonia data da questo rapporto. Infatti uno psicologo tedesco di nome Fechner ha dimostrato che un campione di uomini messi davanti alla domanda "quali fra i seguenti rettangoli desta in te maggiore armonia?" ha indicato per la maggioranza la stessa figura che guarda caso era proprio quella che rispettava il canone aureo. 
Per questo motivo, per ricercare il senso dell'armonia interna che l'uomo ha, molti architetti e artisti del passato ( Fidia, Leonardo, Leon Battista Alberti, Apollodoro di Damasco...) hanno costruito le loro creazioni , volendo o no, proprio su questo principio comune.
E voi? Vi riconoscete in questa armonia? Quale fra questi rettangoli giudicate più armonioso?








UN PICCOLO PALLONE DA CALCIO

Chi non ricorda il mitico pallone da calcio degli anni '70 a esagoni bianchi e pentagono neri? E se vi dicessimo che la natura produce comunemente ogni giorno strutture identiche a questa, ci credereste?






Gia', non vi stiamo prendendo in giro. Anche tu che stai leggendo questo articolo e fumando una sigaretta stai producendo in questo istante una seppur minima quantità di queste strutture.
Chiariamo meglio il concetto!
Di che strutture stiamo parlando? Sono i fullereni, in particolare nel nostro caso un fullerene a 60 atomi di carbonio soprannominato Bucky-ball ( per la sua forma e in onore di Richard Buckminster Fuller). I fullereni sono composti di soli atomi di carbonio con strutture sferiche o cilindriche. Essi si formano durante i processi di combustione non ideali e cioè in carenza di ossigeno principalmente e infatti sono stati scoperti analizzando la fuliggine nelle cappe dei camini.







La cosa più interessante di questi composti è la loro versatilità. Infatti grazie alle loro proprietà trovano impiego in molti settori. Sono infatti molto studiati per la loro superconduttività e resistenza termica ed in campo medico si stanno cercando possibili applicazioni per la cura dei tumori. Bisogna però ricordare che i fullereni in generale sono tossici per l'uomo ed è pertanto sconsigliato stare a contatto con fonti di tali sostanze per periodi prolungati.



lunedì 21 dicembre 2015

FACCIAMO IL PIENO DI... GRASSI!!

Lo sapevate che è possibile creare combustibili per automobili a partire da oli vegetali o grassi animali?



Comuni oli vegetali reperibili in ogni supermercato


Come è possibile? In realtà vi stupirà sapere che ciò non è poi cosi strano. Infatti i combustibili come il diesel con cui riforniamo cumenemente le nostre automobili sono formati da lunghe catene idrocarburiche derivanti dalla raffinazione del petrolio. In genere un buon diesel per automobili contiene catene che vanno dai 13 ai 18 atomi di carbonio. 


Gasolio in commercio



Ebbene il biodiesel ha una struttura alquanto simile e non a caso è in grado di sostituire il classico diesel nei motori delle automobili.
Esso infatti è costruito a partire dai comuni acidi grassi che normalmente introduciamo con l'alimentazione di tutti i giorni. Gli acidi grassi si trovano infatti negli oli di semi o nel grasso animale.
Un ottimo acido grasso per la produzione di biodiesel è l'acido palmitico che è presente in grandi percentuali nella maggioranza dei grassi naturali. Si potrebbe produrre biodiesel persino a partire dagli oli delle fritture dopo il loro utilizzo purchè non troppo consumati.
Un campione di biodiesel




Struttura dell'acido palmitico






Il biodiesel ha il vantaggio di ridurre la formazione di sostanze inquinamenti ma ha lo svantaggio di consumare prodotti che servono in primis per sfamare la popolazione mondiale. Inoltre i costi di produzione al giorno d'oggi spingono le industrie petrolifere a prediligere ancora il comune diesel che permette guadagni maggiori con costi inferiori.





BELLO E' SIMMETRIA? ARMONIA? CANONE? ARTIFICIALE? NATURALE?

Partenone, Atene
Lumaca di mare
Filamento di DNA
Uomo di Vitruvio, Leonardo Da Vinci



Pianta naturale










Cosa hanno in comune le immagini sopra mostrate? Per saperne di più seguite i prossimi articoli in cui risponderemo al quesito appena posto.



domenica 20 dicembre 2015

M'AMA O NON M'AMA?

Vi siete mai domandati perchè esistono sostanze antiossidanti? Perchè dovremmo difenderci dall'ossigeno quando lo respiriamo comunemente e sappiamo essere indispensabile per rimanere in vita?


L'ossigeno è una sostanza fondamentale per la vita di tutti gli esseri viventi in quanto collegata alla respirazione cellulare e quindi alla sopravvivenza di tutti i nostri organi e tessuti. Entra dai polmoni, grazie alle sue piccole dimensioni diffonde attaverso gli alveoli e raggiunge i vasi sanguigni dove si lega all'emoglobina presente nei globuli rossi e da qui viene traportato in tutto il nostro corpo. L'ossigeno è quindi una sostanza biologicamente parlando fantastica.












Allo stesso tempo però l'ossigeno ha una natura chimica ben definita e non puo' fare a meno di metterla in atto. Infatti l'ossigeno è un elemento molto elettronegativo, avido di carica elettrica e reagisce molto facilmente con la maggior parte degli elementi che la natura ci ha fatto conoscere.
In particolare nell'organismo ci sono sostanze che sono suscettibili più di altre all'attacco dell'ossigeno. Tra queste di sicuro i grassi che ingeriamo, soprattutto quelli polinsaturi ( omega 3, omega 6) che tutti conosciamo essere ottimi per la nostra alimentazione. Sono veramente ottimi per il nostro organismo ma vanno ben conservati perchè la loro struttura chimica li rende allo stesso tempo molto instabili in presenza di luce e ossigeno e degradano facilmente a sostanze molto tossiche per il corpo umano. Anche il DNA può essere danneggiato per colpa dell'ossigeno. Sostanze fortemente polari sono infatti in grado di reagire con le basi azotate di cui il DNA è composto creando delle variazioni nella sua catena e quindi sconvolgendo l'armonia di tutto l'organismo.


Perchè ciò che ci fa così bene ci faccia anche così male non è dato saperlo, è uno dei misteri che la natura ci ha donato e che bisogna accettare in modo inesorabile. Tutto ciò lascia sicuramente allibiti e disarmati ma lo studio della natura come sempre ci fornisce dei mezzi per difenderci. Questi sono gli antiossidanti, sostanze molto interessanti di cui parleremo in un altro articolo a breve.







lunedì 14 dicembre 2015

UN LAPSUS FREUDIANO "FREUDIANO"

Sapevate che la moglie di  Sigmund Freud un giorno spedì una lettera al marito che si trovava fuori per lavoro dove per errore nel congedarsi scrisse che essa era indirizzata a Sigmund Frost?
 Cosa c'è di strano? E' un semplice errore di battitura!!!
 In realtà la parola "frost" in tedesco viene tradotta con freddo e il marito Freud , a cui non sfuggiva nulla, rivelò più tardi nei suoi studi che quell'errore fatto dalla moglie non era affatto casuale. Infatti, stando a quanto detto dallo psichiatra, pare che quel periodo non fosse dei più felici tra lui e la moglie e che lei con quell'espressione avesse inconsciamente  voluto rimproverare o comunque manifestare al marito che la stava trascurando con un atteggiamento appunto poco caloroso ed affettuoso. 

Questo è proprio secondo Freud un chiaro esempio di lapsus: una fuoriuscita assolutamente incontrollata e involontaria di un'informazione dal nostro incoscio all'io cosciente. Infatti stando alla psicoanalisi freudiana per qualche strano motivo a volte il filtro razionale, che normalmente impedisce al nostro inconscio di trapelare, fa cilecca lasciando uscire informazioni apparentemente senza senso. In realtà spiega Freud queste informazioni sono tutt'altro che senza senso ma anzi sono proprio esse a determinare le nostre azioni anche se noi non ce ne accorgiamo. Questi lapsus inoltre secondo Freud hanno quasi sempre uno sfondo erotico in quanto nella sua visione le pulsioni dell'incoscio sono principalmente guidate dall'eros stesso. 

Morale della favola: state bene attenti al significato dei lapsus perchè potrebbero nascondere molte più informazioni e verità di quanto  "razionalmente" pensiate.


ANCHE LE STATUE INVECCHIANO!!!

Lo sapevate che la famosa Statua della Libertà in principio era color bronzo? 
Come molti dei monumenti che la storia ci ha tramandato anche la signora della fiaccola è invecchiata e ha subito i processi di degradazione che il tempo inesorabile impone. 
A cosa è dovuto però questo cambiamento di colore? Il rame elemento di cui era composta esternamente la statua subisce se pur lentamente un processo di ossidazione da parte dell'aria formando sulla superficie uno strato di ossido di rame che hanno il tipico colore verdastro della statua odierna.
La cosa interessante è che si potrebbe riportare la Statua della Libertà all'antico splendore con un'operazione di raffinazione elettrolitica, come una sorta di lifting anti-invecchiamento. Purtroppo un'operazione di restauro del genere costerebbe molto viste le dimensioni della statua e poi diciamocelo siamo troppo affezionati all'aspetto attuale!!





In questa immagine si vede cosa succede a livello microscopico sulla superficie di un oggetto di rame.


Questa immagine mostra la scala dei colori di degradazione del rame ad opera dell'ossigeno atmosferico.



venerdì 11 dicembre 2015

FLASH GORDON E LA LINEA

QUANTO DIAMINE MANGIA FLASH?


Chi non conosce Flash Gordon, il celebre eroe della DC comics? Bene allora tutti saprete che il suo superpotere è la supervelocità. L'eroe infatti secondo quanto descritto nei fumetti da Alex Raymond riesce a correre ( se così si può definire) a una velocità superluminale. FANTASTICO!!!
Un momento però: supponendo che Flash pesi 70Kg e considerando che la velocità della luce è circa 300.000 Km/s, semplici calcoli di fisica classica ( trascurando evidenti effetti relativistici) ci rivelano che tale velocità corrisponde a un'energia di movimento  di circa 11 milioni di KJ o per gli amanti della linea 2 milioni e mezzo di Kcal!!!! Ciò significa che il signor Flash dovrebbe mangiare una cosa come 5000 piatti di carbonara o pizza prima di andare a salvare qualche vita.



Nell'immagine sottostante c'è un consiglio di lettura per chi ha apprezzato questo post. Nel libro troverete altre interessanti curiosità riguardo agli eroi che conoscete descritte e spiegate in maniera molto chiara e accessibile.


mercoledì 9 dicembre 2015

STRANI MODI DI ETICHETTARE VELENI!!


"Curaro un albero", "curaro due alberi, "curaro tre alberi" con queste espressioni gli indigeni differenziavano la potenza dei veleni che utilizzavano nelle punte delle loro frecce o lance. Infatti una scimmia colpita dal veleno riusciva a compiere uno due o tre salti tra i rami degli alberi a seconda della potenza del curaro utilizzato. 
 Il curaro è una sostanza tossica ormai riconosciuta: essa infatti ostacola il lavoro dell'acetilcolina  la sostanza responsabile delle trasmissioni nervose negli organismi umani. Una dose eccessiva nell'organismo porta a un disordine tale (paralisi in molti casi) da causare la morte anche negli umani.
 Viene preparato a partire da liane presenti nelle foreste dell'America del Sud con successive lavorazioni fino ad ottenere una sostanza schiumosa e viscosa che è appunto il curaro stesso.
Nelle immagini sottostanti un indigeno atto a intingere un ago nel curaro e a destra un'immagine che mostra l'importanza dei neurotrasmettitori per la vita umana.



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