Tutti ci saremmo accorti almeno una volta di quanto sia più facile ricordare una cosa se la associamo a qualcosa di divertente o bizzarro. Questo sarà lo scopo del blog: sfruttare le stranezze e le meraviglie che il mondo ci offre per imparare qualcosa di nuovo ( senza alcuna pretesa di dare spiegazioni rigorose). Invitiamo chiunque abbia dei consigli o critiche riguardo ciò che scriveremo di comunicarcele e le correggeremo volentieri.
"Un diamante è per sempre". Chi non ha mai sentito questo modo di dire? Bene, daoggi dopo aver letto questo articolo potrete smentire chiunque lo citerà. Infatti la chimica ci insegna che il diamante non è la struttura ( o meglio allotropo) più stabile del carbonio bensì la grafite quella che comunemente utilizziamo nelle nostre matite a scuola o al lavoro. Entrambi infatti sono strutture cristalline formate da soli atomi di carbonio ma disposti in maniera differente nello spazio. Un momento però: perchè allora il diamante non si trasforma in "matite"? Fortunatamente anche la natura o chi per lei ebbe la buona idea di far sì che il processo di conversione in grafite fosse molto lento, talmente lento da non poter essere percepiti i suoi effetti nell'arco di una vita umana. Pertanto possiamo star sicuri con i nostri bei diamanti in cassaforte o per quelli come me... con le nostre matite nel cassetto.
UN SAPONE... INSOLITO!!!
Sapevate che tra il 1939 e il 1940 in Italia c'era una donna che utilizzava i corpi delle sue care amiche vecchiette per produrre sapone fatto in casa? La signora in questione si chiama Leonarda Cianciulli ed è passata alla storia col soprannome di "saponificatrice di Correggio" (per saperne di più https://it.wikipedia.org/wiki/Leonarda_Cianciulli). Ma... ma... ma come è possibile? In realtà assurdità e ribrezzo a parte, è abbastanza normale che lei sia riuscita a produrre del sapone da corpi umani. Infatti il sapone viene prodotto comunemente a partire da grassi animali o vegetali fatti bollire con soda caustica (NaOH). Sfortunatamente per le povere signore del tè anche noi umani siamo fatti di grasso!
Vi siete mai domandati da dove deriva il termine cappellaio matto? Qualche anno fa gli artigiani che fabbricavano cappelli utilizzavano quotidianamente vasche di mercurio per la lavorazione dei loro tessuti. Sfortunatamente i vapori di mercurio se inalati per lunghi periodi causano danni neurologici e di conseguenza veri e propri fenomeni di pazzia. Nell'immagine sottostante potete vedere la fontana di mercurio esposta a Barcellona un tempo aperta al pubblico, oggi racchiusa in una teca di vetro per la tossicità riconosciuta.
VI SIETE MAI CHIESTI COME REALIZZANO IL SANGUE NEI FILM?
Esistono molti modi per creare questo effetto ma visto che ci piace imparare ricorreremo a un po' di chimica! Esistono sostanze in natura che reagiscono fra loro per formare i cosiddetti complessi i quali hanno spesso colori differenti dalle sostanze da cui sono formati. (per chi volesse approfondire la natura dei complessi https://it.wikipedia.org/wiki/Complesso_(chimica)) Nel caso del sangue finto si fa riferimento alla reazione di complessazione tra lo ione Fe3+ e lo ione SCN- per dare Fe(SCN)3. La reazione è istantanea: basta mettere qualche goccia di FeCl3 sulla pelle e un po' di KSCN sulla lama di un coltello (finto mi raccomando!!) e simulare il gesto del taglio. Le due sostanze reagiranno spontaneamente e si formerà un liquido color sangue come si puo' vedere dalle immagini sottostanti.